Hai voglia di cambiare la tua prospettiva?
Dall'incontro tra la rete dance card con Stratagemmi prospettive teatrali nasce dance circle, un momento di approfondimento trasversale sul mondo della danza.
Ogni spettacolo sarà accompagnato da un breve intervento volto a offrire una luce diversa all’opera: uno sguardo differente, proveniente da altri ambiti e altre discipline, in grado di illuminare i temi indagati dalle artiste e dagli artisti e di ampliarne la risonanza.
Nella scorsa stagione di dance circle abbiamo incontrato filosofe, letterati, psicoanaliste.
Al termine dello spettacolo All About Adam
un dialogo con Giuliano Scarpinato
e con Matteo Botto (Università degli Studi di Genova)
modera Alessandro Iachino (Stratagemmi)
Quali immaginari hanno contribuito a formare l’identità maschile nazionale? Quali stereotipi ne imbrigliano i ruoli e i comportamenti? L'incontro, mette al centro dell’attenzione le narrazioni intorno al maschile, nella volontà di indagarne il rimosso e la persistenza. Dialogherà con Giuliano Scarpinato Matteo Botto, assegnista di ricerca presso l’Università di Genova, esperto di men’s studies e dei processi di radicalizzazione misogina online.
al termine dello spettacolo
Al termine dello spettacolo Fine, Danae Festival 2024 (Teatro Out Off, ore 20:00) Giacomo Loperfido, PhD in Antropologia Sociale e ricercatore presso il Grup d'Estudis de Reciprocitat (GER) dell'Università di Barcellona, introdurrà i temi al centro di Fine e dialogherà con Olimpia Fortuni al termine della performance. Modera Maddalena Giovannelli.
L’incontro è realizzato col contributo di Milano è Viva.
al termine di Vetrina Italia Domani // MILANoLTRE
La decostruzione del mito della produttività accademica, o la spasmodica ricerca di un equilibrio tra vita privata e vita professionale: il rapporto che ciascuno di noi sta avendo con il proprio lavoro è cambiato repentinamente negli ultimi anni, coinvolgendo settori di studio differenti e altrettanto diverse fasce di lavoratrici e lavoratori, compresi quelli dello spettacolo. Quali significati assume la performance oggi?
Giulio Spagnol — studioso di filosofia e neuroscienze, fondatore della rivista letteraria Galápagos, autore del romanzo Charlie palla di cannone (Mondadori, 2024) — affronterà alcune derive contemporanee del lavoro, al termine delle perfomance A Solo in the Spotlights di Vittorio Pagani e GOOD VIBES ONLY (beta test) di Francesca Santamaria.
Modera Camilla Lietti.
L’incontro è realizzato col contributo di Milano è Viva.
Al termine dello spettacolo
con Francesca Berlinzani (Università della Svizzera Italiana)
modera Alice Strazzi (Stratagemmi)
La parola della sibilla è da sempre estatica: afferisce ad ambiti extra razionali dell’esperienza umana. In che modo la classicità ha raccontato la figura della profetessa? Quali caratteristiche ha il verbo di cui è portatrice? Attraverso un percorso sulle fonti antiche, Francesca Berlinzani, docente di Storia delle religioni del mondo classico presso l’Università della Svizzera Italiana, restituirà la stratificazione e la complessità del ruolo della sibilla, evidenziandone la tradizione letteraria, l’eredità moderna, l’influenza sugli immaginari contemporanei. L’incontro ha luogo a margine delle performance Cuma di Michele Ifigenia Colturi e Breathing Room di Salvo Lombardo. Modera Alice Strazzi.
L'incontro si terrà al terminine degli spettacoli Cuma + Breathing Room della rassegna Quasi Solo, organizzata da CLAPS presso Spazio Fattoria
Al termine dello spettacolo
Tessere legami non normati, estranei ai vincoli imposti dal patriarcato e dal capitalismo; riscoprire una tessitura relazionale plurale, orizzontale, complessa; edificare nuove forme di comunità e di incontro: fare kin, ovvero costruire parentele e connessioni con l’altro che abbattano i tradizionali confini della famiglia, della responsabilità, dell’intimità.
Nicoletta Vallorani, docente di Letteratura inglese e di Culture anglofone presso l’Università degli Studi di Milano, indagherà nuove forme di alleanza a partire dalle performance Appunti per Sista. Modera Maddalena Giovannelli di Stratagemmi.
Al termine dello spettacolo Stuporosa di Francesco Marilungo si terrà il talk:
Lamentatrici, prefiche, atitadoras: alle donne le comunità rurali hanno affidato il compito di elaborare, collettivamente, l’esperienza della morte di una persona cara. Il lutto si pone infatti come tempo sospeso, in cui il ricorso a rituali e a immaginari appare imprescindibile per sostenere, e superare, il dolore della sopravvivenza. Silvia Barberani, docente di Discipline demoetnoantropologiche all’Università degli Studi di Milano Bicocca, esplorerà alcune forme che l’elaborazione del lutto e della memoria dei defunti ha assunto nel corso del tempo.
con Silvia Barberani (Università degli Studi di Milano Bicocca)
modera Alessandro Iachino (Stratagemmi).
Al termine dello spettacolo CORPOmemory si terrà il talk:
La memoria come territorio di confine, poroso e metamorfico, che collega l’individuo alla collettività; il corpo come spazio sul quale il ricordo si imprime, e che al contempo muta e determina le interazioni sociali, originando nuove tracce mnestiche; infine la tecnologia, in grado di costituire un dispositivo d’archivio e creazione di memorie collettivo, aperto e inclusivo. A partire da questa triangolazione, Laura Gemini, docente di Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi presso l'Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”, indagherà le possibilità delle interazioni tra technological devices e arti sceniche, a partire dalla performance CORPOmemory.
Con Laura Gemini, ordinaria di Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi presso l’Università di Urbino Carlo Bo modera Camilla Lietti (Stratagemmi)
Al termine dello spettacolo FORMo di Riccardo Buscarini si terrà il talk:
Ripetizioni, identità, traslazioni: nelle sue innumerevoli declinazioni estetiche, la simmetria ha mutuato dall’astrazione geometrica e dalla varietà biologica e naturale una gamma sorprendente di modelli e simboli, recependone il fascino ambiguo e perturbante.
con Francesca Cattoi (ricercatrice e curatrice indipendente)
modera Alessandro Iachino (Stratagemmi).
Al termine degli spettacoli AMANTE, di e con Giulia Gaudenzi e Michela Priuli e VICINA DISTANZA, di e con Giorgia Gasparetto & Priscilla Pizziol, si terrà il talk:
Cosa ci definisce, come individui e persone, se non l’incontro con l’altro? Cosa implica stare con, e incontrarsi in quello spazio intermedio che si apre tra me e il mondo? Quale comunità può avere luogo quando la dimensione del contatto è accolta nella sua pienezza?
con Laura Boella (Università di Milano)
modera Francesca Serrazanetti (Stratagemmi).
A condurre l’incontro “HOPE / Ricerca e sperimentazioni dagli anni Sessanta a oggi: verso un nuovo canone” sarà Camilla Lietti. Ospite della serata Antonio Loreto, studioso di letteratura del Novecento e autore di saggi dedicati al canone avanguardistico e allo sperimentalismo attuale.
Emma Zani e Roberto Doveri
Si terrà l'incontro Rapiti dal gesto: guardare la performance con Fausto Caruana, ricercatore presso l’Istituto di Neuroscienze dell’Università di Parma, CNR in dialogo con Maddalena Giovannelli
(Stratagemmi, Università della Svizzera Italia)
Marco D'Agostin
Al termine dello spettacolo si terrà l'incontro:
Scrivere lettere è sempre pericoloso con Paola Maria Loreto, professoressa ordinaria Università degli Studi di Milano e Alessandro Iachino della redazione di Stratagemmi
Caterina Basso/Aldes
Al termine dello spettacolo si terrà l'incontro:
Distanze e prossimità con Sebastiano Citroni, professore associato Università degli Studi dell’Insubria e Alessandro Iachino della redazione di Stratagemmi